Paroloid – Laboratorio di scrittura creativa

Come nasce un racconto? Questa è la domanda delle domande, la questione più dibattuta quando si parla di scrittura creativa e la risposta sapete qual è?

Non esiste.

Non c’è un modo per far “nascere” un racconto. Una storia è un’idea innata, un’idea che è nella sua perfezione, il frutto di un processo creativo personale. Diremmo quasi un percorso interiore che, ad un certo punto, viene inevitabilmente fuori. Ma come fare se sentiamo di avere in mente l’idea perfetta per un racconto, ma poi non riusciamo a metterla nero su bianco?

Se vi siete cimentati in qualche modo nella scrittura di una storia, vi sarete già confrontati con quella sensazione di sapere tutto e non sapere niente. Avrete in mente forse le atmosfere che vi hanno ispirati, avrete magari scritto l’incipit o, perché no, anche la conclusione di una storia, eppure brancolate nel buio, completamente spaesati.

Perché succede? Tutti i vostri amici che vi dicono che dovreste sfruttare le vostre doti di scrittura per raccontare storie in realtà si stanno sbagliando su di voi? I flash che vi riportano ad eventi lontani e fantastici nella vostra testa forse non sono davvero vostri?

In conclusione, perché scrivere, a volte, è difficile?!

La realtà è che tutto dipende da quanto vorrete mettervi in gioco e, sicuramente, ci sono dei metodi o delle strategie che possono aiutarci nella composizione di una storia.

 

Insieme ai partecipanti del laboratorio abbiamo sperimentato, cosa vuol dire “pensare fuori dagli schemi”; abbiamo ascoltato dei racconti di grandi maestri della letteratura e abbiamo annotato le parole che suscitavano in noi delle emozioni, le abbiamo raccolte e attorno a queste parole ogni partecipante ha costruito un racconto originale e fantasioso.

Poi, attraverso l’ausilio di dadi raffiguranti delle immagini al posto dei classici numeri, abbiamo giocato con la sorte. Lanciando i dadi, uno per volta, i “paroloidi” hanno costruito una storia, partendo proprio dalle immagini che il destino ha restituito loro.

Un laboratorio pratico a tutti gli effetti, che ci ha fatti cimentare con l’inaspettato, con il caso e soprattutto ci ha avvicinati alla parte più istintiva del nostro essere, la stessa parte che ci spinge a voler raccontare le nostre esperienze attraverso la narrazione.

Ringraziamo tutti i presenti, sperando di averli aiutati a liberare un po’ il loro “Io creativo”.

A presto, Paroloidi!

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